Uno tra i fastidi che maggiormente può penalizzare la giornata é il mal di schiena

Il canale vertebrale contiene una parte del sistema nervoso, il midollo spinale. I funicoli nervosi sono protetti dalla pressione grazie ai dischi intervertebrali, i quali, quando camminiamo, subiscono una compressione.

Per questo, durante il sonno, é fondamentale alleviare i dischi intervertebrali da questa pressione sostenendoli perfettamente, in modo che possano nuovamente distendersi.
Il buon riposo, tuttavia, non interessa solo il corpo, la nostra mente necessità di riequilibrarsi dai molteplici stimoli cui é sottoposta durante le quotidiane attività, dunque un disagio del sonno, dovuto ad un inadeguato supporto del corpo, viene ugualmente percepito a livello cerebrale; la conseguenza é una continua sollecitazione al movimento per cambiare postura, e dunque un sonno frammentato e scarsamente qualitativo.
La qualità della nostra vita  dipende dal benessere che riusciamo a garantire al corpo ed alla mente. 

Spesso chi ha dolori muscolari o tensioni, soprattutto alle spalle, al collo e alla testa, assume una posizione viziata durante il sonno. Quando si dorme abbiamo una posizione importante: è la posizione di addormentamento (detta Alfa), che viene mantenuta per oltre due ore, poi si cambia continuamente posizione, per cui le posizioni assunte successivamente non hanno effetto pratico. Se la posizione alfa è sbagliata si ha dolore, rigidità e malessere al risveglio, che passano poi con la mobilizzazione. E’ perciò importante istruire chi ha questi problemi, sulla posizione da assumere quando va a letto, prima di addormentarsi, spesso un cuscino errato mette la testa in flessione o in estensione eccessiva. Occorre usare il cuscino giusto per la posizione notturna: il collo deve rimanere eretto, senza rotazioni, flessioni o torsioni, quindi occorre un cuscino più alto se si dorme su un fianco, uno più sottile se si dorme sul dorso. In ogni caso, poiché lo spessore del cuscino dipende anche dalla rigidità del letto e del materasso, dobbiamo imparare a regolare lo spessore del cuscino, modificandolo ogni volta che la mattina si sentono i muscoli del collo e della testa indolenziti. Da evitare assolutamente l’abitudine di addormentarsi in poltrona davanti al televisore. La peggiore posizione di addormentamento è quella supina, a pancia in giù: il collo è ruotato, la testa non ha possibilità di movimento e la bocca è dislocata da un lato.

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Studi clinici Magneto Terapia

Studi clinici


Oggi vogliamo fornirvi informazioni riguardo gli studi clinici sulla Magnetoterapia Pulsata a Bassa Frequenza.

Ci concentriamo sui problemi comuni che affliggono molti pazienti non solo a causa delle malattie croniche, ma anche per le lesioni sportive o per esempio i sovraccarichi di lavoro.

Scopriamo come il campo magnetico pulsato influisce sull’attenuazione e la percezione del dolore, come viene utilizzato per il trattamento dell’Epicondilite conosciuta come “il gomito del tennista (o golfista)” e che aiuta nel trattamento dell’infiammazione tendinea.

Stati dolorosi

Caratteristica degli stati dolorosi: Le basse frequenze, generalmente, hanno un effetto positivo sugli stati dolorosi (degenerativi, infiammatori e post-traumatici). Non applicare in caso di mal di pancia acuto e di dolori acuti presumibilmente connessi ad infarto del miocardio, per evitare un’attenuazione dei sintomi clinici che possa compromettere la diagnosi tempestiva della malattia acuta.

Lo scopo dell’applicazione della magnetoterapia negli stati dolorosi

Attenuare il dolore, rilassare gli spasmi muscolari, favorire il processo di guarigione e rigenerazione.

Utilizzo della magnetoterapia per stati dolorosi

Si tratta di un programma adatto per la maggior parte degli stati dolorosi, che ha lo scopo di attenuare il dolore il più rapidamente possibile. Va applicato negli stati dolorosi, laddove è conosciuto il motivo del dolore – negli stati degenerativi, nelle infiammazioni, dopo un incidente ecc. Un’applicazione di un’ora con basse frequenze analgesiche, che può essere ripetuta a seconda del bisogno, viene utilizzata quando il dolore acuto porta a una limitazione della mobilità, impedendo altre applicazioni terapeutiche (ad esempio, esercizi correttivi) e nei pazienti con polymorbide, per i quali il programma analgesico all’inizio della terapia riduce al minimo la formazione di una risposta adattativa forte. Questo permette l’attenuazione del dolore acuto e la possibilità di passare ad un altro programma con una maggiore percentuale di guarigione. Per un effetto analgesico è richiesta un’applicazione più lunga e quindi tutti i programmi con una significativa riduzione del dolore avranno tempi di applicazione più lunghi. Questo programma può essere applicato in modo continuativo per diverse ore.

Il meccanismo dell’effetto analgesico del campo magnetico pulsato a bassa frequenza Biomag è multilivello. In primo luogo, blocca la trasmissione della sensazione dolorosa dalle fibre nervose al cervello; in più, l’accresciuta produzione di endorfine assicura un effetto analgesico, e in ultimo, ma non meno importante, si verifica un effetto spasmolitico, antinfiammatorio, antiedemico e una degradazione più veloce dei metaboliti acidi dai tessuti.

Applicazione della magnetoterapia negli stati dolorosi

Non applicare in caso di dolori addominali acuti di origine sconosciuta e di dolore acuto sospetti al miocardico – al fine di evitare l’attenuazione dei sintomi clinici e di portare ad un aggravamento della diagnosi precoce della malattia acuta.

Studi Clinici

Il trattamento del dolore neurologico del cervello è stato oggetto di uno studio di J. A. Robertson e del suo team eseguito su 31 pazienti. Il team di ricerca ha applicato il campo magnetico pulsato delle frequenze 9, 5, 3 e 1 Hz. 
Il sollievo da dolore per mezzo di differenti dosaggi di magnetoterapia pulsata, è stato studiato in uno studio clinico utilizzando immagini di risonanza magnetica funzionale. Su 47 pazienti è stato indotto uno stato di dolore termico acuto e sono state utilizzate (in aggiunta ad altri servizi) le frequeze 9, 5, 3, e 1 Hz. 
L’influenza sulle funzioni del cervello attraverso la  stimolazione diretta è stata studiata in questo studio doppio-cieco, con placebo controllato del 2013. In questo studio si è lavorato con le frequenze fino a 100 Hz e le potenze comprese tra 0,4 e 1,4 mT.  

Gomito del tennista o anche gomito del golfista

 

Caratteristica: Si tratta di dolori che si registrano a livello delle articolazioni del gomito. L’epicondilite, meglio nota come “gomito del tennista”, è causata da un eccessivo carico esercitato su una singola parte.

Lo scopo dell’applicazione in presenza del gomito del tennista

Lo scopo è quello di attenuare il dolore e favorire il processo di guarigione insieme ad altre cure chirurgiche e riabilitative. Le malattie infiammatorie dei tendini tendono alla cronicità, ripresentandosi ripetutamente in caso di ripresa prematura degli sforzi o di cure o convalescenza insufficienti. Per questo motivo si consiglia di applicare la magnetoterapia preventivamente anche nella fase latente.

 

Utilizzo della magnetoterapia in presenza del gomito del tennista

Con gomito del tennista ci si riferisce a una malattia delle articolazioni muscolari e tendine a livello delle inserzioni del gomito (omero radiale epicondiloidei) – entesopatia. Il sovraccarico ha luogo principalmente nei muscoli estensori del polso e nei muscoli supinatori. I fattori di rischio della forma cronica di gomito del tennista negli atletipossono essere ridotti riducendo il carico di allenamento e tramite esercizi di compensazione. Per coloro che sono sottoposti ad un duro lavoro fisico, cambiare l’attività durante la sessione di lavoro può aiutare. La malattia può portare a dolore e incapacità nell’afferrare oggetti con la mano e fino anche a una diminuzione della forza muscolare. Il trattamento è a lungo termine e comprende una cura conservatrice, periodi di riposo, bendaggi, impacchi di ghiaccio, analgesici, corticosteroidi, e in caso di insuccesso un intervento chirurgico. La magnetoterapia e la fisioterapia svolgono un ruolo importante nel contesto del trattamento conservativo.

Applicazione della magnetoterapia in caso di gomito del tennista

In presenza del gomito del tennista applicare il campo magnetico pulsato a bassa frequenza Biomag localmente sul braccio affetto quotidianamente, ripetutamente e per un periodo prolungato. La scelta migliore è rappresentata dall’applicatore con disco piccolo o utilizzando un solenoide. In presenza del gomito del tennista gli effeti analgesici, antinfiammatori e curativi della magnetoterapia sono molto indicati.

Studi Clinici

Un gruppo di 60 pazienti con gomito del tennista è stato coinvolto in studi clinici durante i quali ha subito un totale di quindici applicazioni in trenta minuti di magnetoterapia pulsata di frequenze 4,6 Hz e 25 Hz ad una potenza di 6 mT.Gli effetti del trattamento di pazienti sono stati valutati nei confronti di un gruppo di controllo che ha subito l’applicazioni cieche di magnetoterapia e in un altro gruppo al quale sono stati somministrati corticosteroidi. 

Si è confrontata l’efficacia di metodo della magnetoterapia pulsata (20 Hz, 5 mT) con altri due metodi comunemente usati – ionoforesi e fonoforesi. Il confronto è stato effettuato su un gruppo di 55 pazienti. 

Compressione dei nervi

Caratteristica della compressione dei nervi: Si tratta della compressione delle radici nervose nella zona lombare e sacrococcigea con irradiazione negli arti, forte dolore e mobilità limitata. A differenza dello stato acuto, si tratta di disturbi permanenti che migliorano o peggiorano temporaneamente, spesso dovuti a modifiche degenerative della colonna vertebrale.

Lo scopo dell’applicazione della magnetoterapia nella compressione dei nervi

Alleviare il dolore per permettere la successiva riabilitazione motoria, favorire la rigenerazione e mantenere uno stato sopportabile a lungo termine. Applicare anche nel periodo di riposo 1 – 2x al giorno come il trattamento di manutenzione.

Utilizzo della magnetoterapia nella compressione dei nervi

La compressione dei nervi cronici è causata dall’oppressione della nervo alla radice (sindromi radicolari) in diverse zone della colonna vertebrale con dolori e mobilità limitata – sindrome algica vertebrale. A differenza della condizione acuta si tratta di problemi permanenti che è possibile alleviare temporaneamente o viceversa peggiorare.

La compressione dei nervi è molto spesso il risultato di modifiche degenerative della colonna vertebrale – spondilosi, spondiloartrosi, osteocondrosi. La causa della compressione cronica dei nervi è una pressione di un’ernia sul disco intervertebrale o osteofiti che agiscono sulla radice nervosa ernia. La pressione di un ernia del disco o da osteofiti che vanno a toccare il nervo alla radice. Queste pressioni e gli effetti di altre alterazioni degenerative della spina sul nervo porta ad una condizione conosciuta come sindrome radicolare, mentre il dolore varia in base alla localizzazione della compressione. Sono state descritte una gran varietà di sindromi dacompressione cronica dei nervi – cervicocraniale, cervicovestibulare, cervicobrachiale, sindromi radicolari degli arti superiori, dolore della colonna vertebrale toracica, dolore cronico nelle spalle e a livello delle croci, la sindrome scialgica, sindromi radicolari degli arti inferiori, sindrome della cauda equina.

Nella compressione cronica dei nervi, la magnetoterapia a bassa frequenza è applicata per i suoi effetti antidolorifici, miorilassanti, antiedemici e rigeneranti. Quello che la magnetoterapia non può fare è rimuovere cambiamenti anatomici preesistenti di natura permanente, che richiedeno invece un intervento chirurgico. Tuttavia, può essere applicata come preparazione per l’intervento chirurgico, nel periodo di recupero e successivamente come prevenzione di altre modificazioni degenerative. La magnetoterapia aumenta gli effetti della somministrazione di medicinali antiinfiammatori non steroidei previsti nei casi cronici.

Caratteristica della sciatica acuta: Si tratta della compressione delle radici nervose nella zona della colonna sacrococcigea e lombare, con irradiazione negli arti inferiori, forti dolori acuti e mobilità limitata. Si verifica spesso dopo aver preso freddo e dopo uno sforzo fisico in una posizione sbagliata.

Lo scopo dell’applicazione della magnetoterapia nella sciatica acuta

Alleviare attenuando il dolore per permettere di correggere la posizione non fisiologica della colonna vertebrale, eliminando così la compressione delle radici nervose e attenuare la potenziale causa infiammatoria e procedere con la guarigione. Il programma viene applicato ripetutamente per diverse ore al giorno fino al raggiungimento di sollievo e scomparsa della sciatica acuta.

Utilizzo della magnetoterapia nella sciatica acuta

Nella sciatica acuta,  un dolore occasionale nella zona lombare della spina dorsale può essere il primo segno della malattia. Questo può precedere un danno acuto ai dischi intervertebrali ed ernia del suo nucleo verso il canale spinale con conseguente compressione della radice del nervo sciatico, molto spesso nella transizione tra l’area lombare e sacrale della spina ( L – S1 ) .
Nella sindrome lombosciatica (lombalgia, lombaggine, sciatica) si tratta di oppressione delle radici nervose nella colonna lombare e sacrale con diffusione nelle estremità inferior,i con dolore acuto e mobilità limitata. Spesso la sciatica si verifica dopo l’ipotermia, un’infiammazione dei nervi (neurite inguinale) o un’attività fisica in posizione non corretta. La causa della sciatica acuta è spesso un movimento violento e improvviso, o un pesante sollevamento effettuato da posizione errata. Nella sciatica acuta si sviluppano delle contratture dolorose nei muscoli profondi intorno alla spina dorsale. Nella sindrome lombosciatica la presenza del dolorei dolori varia a seconda della localizzazione dell’erniazione. Se il disco intervertebrale tra la vertebra L3 – L4 presenta un’ernia, il dolore si presenta nella zona anteriore della gambai. Se è interessato il disco tra la vertebre L4 – L5 il dolore si sviluppa sul lato della gamba. Se c’è un’ernia del disco a L5 – S1 il dolore procede dalla vertebra a tutta la parte posteriore del piede, fino al tallone.

Applicazione della magnetoterapia nella sciatica acuta

Nei casi di sciatica acuta, le applicazioni della magnetoterapia pulsata a bassa frequenza Biomag sono adatte sia contro l’infiammazione del nervo e sia sulla causa meccanica, ed è possibile una combinazione con altri trattamenti farmacologici. Gli effetti analgesici, spasmolitici e antinfiammatori della magnetoterapia hanno un significativo effetto positivo sulla sciatica. L’aumento della microcircolazione nella zona esposta, migliora anche gli effetti dei farmaci somministrati. Nelle condizioni croniche, la magnetoterapia è applicata come terapia di mantenimento che allevia il dolore, migliora la mobilità e la qualità della vita.

Applicazione della magnetoterapia nella compressione dei nervi

In caso di compressione acuta dei nervi e dolori noi preferiamo le frequenze basse con effeto analgesico di 4-6 Hz. Nei casi cronici noi le alterniamo con le frequenze di 13 -17 Hz per un maggiore miorilassamento. L’applicatore sarà posizionato all’altezza della compressione sul nervo spinale.

Studi Clinici

La radicolopatia lombare (in 100 pazienti) e la sindrome di appoggio (in 92 pazienti), sono stati oggetto di uno studio di Thuileho C. e M. Walzl. Tutti sono stati trattati con magnetoterapia pulsata a bassa frequenza con una frequenza di 64 Hz (2 volte al giorno per due settimane) ad una intensità di 0.01 – 0.03 mT. 

La disabilità della radice nervosa con compressione del disco intervertebrale è una delle molte cause del mal di schiena cronico. L’efficacia della magnetoterapia pulsata è stata esaminata su un totale di sessanta pazienti durante la fase del trattamento conservativo della radicolopatia lombare discogenica e sono stati valutati in opposizione ad un altro gruppo di pazienti senza applicazione della magnetoterapia pulsata. I risultati di entrambi i gruppi sono stati confrontati prima e dopo la terapia.

 

Jméno: Application of magnetic therapy - 1

 

Jméno: Application of magnetic therapy - 4

 

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